sabato 13 ottobre 2012

Cappato & Federic

Il Presidente dei Radicali federalisti europei e il membro della Direzione nazionale dei Radicali italiani 

SEA-SERRAVALLE: "COMUNE E PROVINCIA VENDANO INSIEME TUTTE LE QUOTE PER CREARE LA CITTA' METROPOLITANA DELLA MOBILITA' SOSTENIBILE" 

Radicali Sondrio
radicalisondrio@gmail.com


"Invece di perdersi nell'ingegneria finanziaria, appesantiti da diffidenze politiche e interessi di bottega contrastanti, il Comune e la Provincia di Milano dovrebbero unire le proprie forze per realizzare una grande operazione che liberi risorse per rilanciare l'economia milanese e lombarda. Proponiamo a Pisapia e Podestà di mettersi assieme per vendere la totalità delle quote pubbbliche di Serravalle e di SEA, attraverso due gare internazionali -una per Serravalle e una per SEA- dismettendo sia le quote del Comune che quelle della Provincia. In questo modo si massimizzerebbe l'introito per i due Enti pubblici, i quali potrebbero ridurre tasse e debito, e assieme investire per un grande piano di infrastrutture ecologiche per i trasporti. In questo modo Milano anticiperebbe nei fatti la creazione di una "Città metropolitana della mobilità sostenibile".

giovedì 11 ottobre 2012

Firmigoni

Formigoni condannato per diffamazione ai Radicali nelle elezioni regionali del 2010

FIRME FALSE, FORMIGONI CONDANNATO A RISARCIRE 110 MILA EURO AI RADICALI

Luigi Ferrarella

MILANO - Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni è stato condannato dalla giudice Carmen D’Elia a 900 euro di multa e 110 mila euro di risarcimento per aver diffamato i Radicali della lista Bonino-Pannella, nelle persone del candidato alle elezioni regionali 2010 Marco Cappato e di Lorenzo Lipparini, tacciandoli di aver partecipato a una macchinazione finalizzata a escludere il centrodestra dalle elezioni regionali 2010. Il risarcimento è così costituito: 50mila euro a Marco Pannella come rappresentante della lista, 30 mila euro a testa ai due militanti.

LA REAZIONE - «Quando c'è di mezzo Formigoni si innovano anche le leggi», ha commentato a caldo il governatore lombardo. «È la prima volta - ha esclamato - che un tribunale mette bocca in una polemica tra politici. È una sentenza che istituisce un precedente».

LE ACCUSE - La sentenza è la conseguenza della reazione-boomerang di Formigoni un anno fa all'emergere (su input dei Radicali) di firme false nella presentazione della sua lista alle elezioni regionali 2010. In dichiarazioni a quattro quotidiani, il 5 marzo 2010 Formigoni non solo si difese, ma si azzardò a ribaltare le accuse, addebitando ai Radicali d'aver «potuto compiere qualsiasi atto manipolativo, compresa la sottrazione di documenti» in tribunale; in particolare avanzò il sospetto che, essendo «rimasti 12 ore da soli con in mano penne e borse» a controllare i registri, avessero «potuto manipolare le liste, correggerle, spostare i documenti come volevano», al punto che «51 certificati, a una prima verifica segnalati come presenti, dopo la visita dei Radicali non c' erano più».

FIRME EFFETTIVAMENTE FALSE - Questa ricostruzione per il pm Mauro Clerici si è rivelata falsa. Come le 926 firme effettivamente false senza le quali le sue liste nel 2010 non avrebbero potuto presentarsi al voto e raccogliere 2 milioni e 700 mila suffragi contro il candidato pd Filippo Penati: vicenda per la quale il pm Alfredo Robledo ha chiesto il rinvio a giudizio» di un nugolo di consiglieri provinciali Pdl, della responsabile elettorale Pdl Clotilde Strada, e (come istigatore) dell'allora coordinatore Pdl e oggi presidente della Provincia di Milano Guido Podestà.

I RADICALI - «Un giudice ha riconosciuto l'onore ai radicali. Noi da 10 anni denunciamo in tutta Italia come i partiti raccolgono le firme». È il commento di Marco Cappato, esponente radicale, sulla sentenza del Tribunale di Milano.

mercoledì 10 ottobre 2012

Diffamazione contro i Radicali

Domani la Sentenza

LA LUNGA NOTTE DI FIRMIGONI

Lorenzo Lipparini
www.lorenziolipparini.it




Milano, 10 ottobre 2012 -   Domani, giovedì 11 ottobre, alle ore 14.30, si terrà presso la IV sezione penale bis del tribunale di Milano l'ultima udienza del processo che vede imputato il Presidente della regione Lombardia Roberto Formigoni per diffamazione nei confronti dei Radicali Marco Pannella, Marco Cappato e Lorenzo Lipparini. Il processo riguarda le dichiarazioni di Formigoni sulle firme false presentate a sostegno della propria candidatura, a suo avviso frutto di un complotto dei Radicali. L'udienza è convocata per ascoltare le repliche delle parti, alle quali seguirà la lettura della sentenza. Il Pubblico Ministero ha chiesto un anno di reclusione per Formigoni e il pagamento di 500 euro, i Radicali il risarcimento dei danni non patrimoniali per 200.000 euro. All'udienza saranno presenti gli esponenti Radicali Marco Cappato e Lorenzo Lipparini, assistiti dall'avvocato Giuseppe Rossodivita.